Firenze e Pisa sono simili per il corso dell’Arno che entrambe attraversa, ma assai più largo perchè vicino alla foce, per i lungarni, più aperti con tutti i palazzi monumentali distanziati dalla spalletta, per il tocco mediceo, ma così pure tanto diverse. Una vita parallela vissuta con un qualche antagonismo e sufficienza fiorentina, un cui proverbio novella: “Meglio un morto in casa che un pisano all’uscio”. Una città bella con  tanti particolari originali, compresa la tessitura medievale del suo nucleo cittadino, ma di cui tutti ricordano prevalentemente la Torre pendente e la Piazza dei Miracoli, veri capolavori, certo degni del primo posto sul podio, ma che finiscono per oscurare il resto, altrettanto godibile e suggestivo.

Prendiamo per esempio l’edificio noto come il Caffè Ussaro o dell’Ussero, visitato proprio in occasione di questa visita guidata “Dal 1496 è proprietà della famiglia Agostini, che ancora vi risiede, specializzata nel commercio della seta. Sulla facciata gotica, scandita da bifore e trifore, si vedono ancora gli stemmi degli Agostini, dei Della Seta, Fantini e Venerosi. L’ultimo piano era originariamente aperto con una loggia, poi chiusa nel XIX secolo. Alle spalle del palazzo si apre un giardino pensile privato, che si sviluppa su ben quattro livelli, mentre sul retro, dove sorgeva la chiesa di Sant’Ilario in Porta Aurea, fu inaugurato nel 1905 il più antico cinema italianoancora esistente, l’attualeCinema Lumière, chiuso nel 2011 e trasformato in un locale per concerti e musica (le prime proiezioni furono effettuate all’interno del Caffè dell’Ussero nel 1899). Il caffè più antico di Pisa e il terzo d’Italia, dopo il Florian di Venezia (1720) ed il Greco di Roma(1760). Fondato nel 1775 il Caffè dell’Ussero, che deve il suo nome a un gruppo di ussari giunti a Pisa assieme al granduca Francesco I di Lorena e alla moglie Maria Teresa d’Austria e ospitati proprio in questi spazi nel 1750, è subito diventato un luogo di ritrovo per tutta la società universitaria pisana, fucina di idee illuministe e risorgimentali italiane. Fra le sue mura fu organizzata la partenza della spedizione del battaglione universitario per Curtatone e Montanara. Ebbe molti nomi, tra cui il Caffè dell’Unione, quando ospitò le riunioni degli scienziati presenti a Pisa per ilPrimo Congresso degli Scienziati Italiani.  Una leggenda racconta che nei locali del palazzo Agostini fu imprigionato e murato vivo un Ussero francese, il cui fantasma, aggirandosi nell’antico edificio, farebbe risuonare lugubremente le catene con le quali da vivo era stato legato, ecco perché Caffè dell’Ussero. Tra i primi caffè letterari d’Italia, fu frequentato da studenti risorgimentali come Domenico Guerrazzi (sospeso per un anno per aver declamato, in piedi sopra a un tavolo dell’Ussero, alcuni moti carbonari), Mazzini, Giuseppe Montanelli (volontario a Curtatone e Montanara), poi GiuseppeGiusti, che lo rese famoso nelle ‘Memorie di Pisa’ (1841), Renato Fucini, Giosuè Carducci, Mario Tobino, Mario Praz… Agli inizi del 1900 venne aperto un salone cinematografico e teatrale che preso il nome del Caffè e successivamente nei locali adiacenti nascerà un cinema.” Una visita stimolata da un evento temporaneo, la mostra sui Macchiaioli ospitata a Palazzo Blù, ma che ha fatto a tutti scoprire il fascino provinciale e discreto di questa città marinara che un tempo dominava sul Tirreno. Questo il programma della giornata del 10 febbraio 2023 una fra le prime programmate dopo il Covice, PISA 10 FEBBRAIO 2023 word

Sul caffè Ussaro cfr: https://www.turismo.pisa.it/luogo/palazzo-agostini-e-caffe-dell-ussero

Sulla mostra dei Macchiaioli a Palazzo Blu: https://palazzoblu.it/mostra/i-macchiaioli/ 

Per una breve carrellata sulle opere esposte in mostra e l’allestimento: https://www.youtube.com/watch?v=M26P5P4z06w

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