La Basilica di San Lorenzo, risulta oggi quasi impossibile da immaginare, anticamente era situata appena fuori dalle mura, che in un’epoca successiva alla romana, terminavano sull’angolo fra piazza del Duomo e il breve Borgo dedicato a San Lorenzo. Giusto sul Canto della Paglia si trovava la porta settentrionale della prima città medievale, detta Porta Aquilonia, da cui si usciva verso la campagna, nelle cui immediate vicinanze era situata la più antica Basilica di Firenze, dedicata a S. Lorenzo. Una Chiesa dalla storia lunghissima e dal patrimonio commisurato alla sua importanza, anche simbolica, trovandosi poi situata  nello stessa zona della città dove erano residenti i Medici e acquartierati i loro primi fiancheggiatori e sostenitori. In virtù di queste condizioni convergenti la Chiesa è sempre stata omaggiata di ogni tipo di opere monumentali e di oreficeria: quadri, sculture, ex voto, calici, ostensori, tovagliati, vesti, etc.. https://sanlorenzofirenze.it/ Non a caso nella parte tergale della basilica, ovvero nel punto più vicino all’altare, vennero erette le Cappelle Medicee, dove la dinastia toscana ha voluto che fossero seppelliti i proprio discendenti in una forma altamente monumentale.

La mostra presenta una ragionata scelta di una varietà di opere registrate nell’inventario della Basilica che, appositamente studiate ed eventualmente restaurate, si presentano al pubblico, corredate da una grande volontà documentaria.

Per chi non ha partecipato alla visita guidata o voglia ricordare l’occasione, una piccola pillola di storia: https://youtu.be/epmwTv4qvrQ?si=77RA3CswTfO_dj2M

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